Circolo della stampa di Trieste

Venerdì 20 ottobre ore 17.30

Trieste, il tempo della storia. 

Le più recenti scoperte sul lavoro del fotografo e cineoperatore Francesco Penco. 

Incontro con Claudio Erné, Sabrina Morena, Pierluigi Sabatti. 

“Trieste, il tempo della storia”  è il titolo del volume dedicato alle immagini realizzate tra il 1918 e il 1950 da Francesco Penco, uno dei più prolifici e interessanti fotografi e cineoperatori del Novecento triestino. Le 190 pagine raccontano l’impatto sulla città e sui triestini dello sbarco delle truppe del Regno d’Italia che presero possesso di in quello che fu fino al 1914 il principale porto dell’Impero Austro Ungarico, dissoltosi proprio a causa della guerra mondiale che Francesco Giuseppe e il suo governo avevano scatenato dopo l’uccisione a Sarajevo dell’erede al trono Francesco Ferdinando. Il volume è edito dal Comune di Trieste, stampato dalle Poligrafiche San Marco, la grafica del catalogo è stata realizzata da Cristina Vendramin.

Francesco Penco ha raccontato con l’obiettivo ciò che accadde a livello politico e sindacale dal momento in cui il Tricolore sventolò sulla Trieste. Ha filmato e fotografato gli stabilimenti industriali, la graduale presa del potere del movimento fascista, la sconfitta dei socialisti, i comizi, i cortei, gli avvicendamenti nella Chiesa triestina in cui tre vescovi furono violentemente rimossi dalla loro cattedra perché non erano disponibili a discriminare i fedeli di origine slovena e croata. 

Claudio Erné, l’autore della ricerca approdata,  oltre che a questo volume anche a una mostra, attualmente visitabile fino al 10 dicembre a Palazzo Gopcevich, si è poi soffermato, sempre attraverso le immagini di Francesco Penco, sulla città che negli anni Trenta cambia volto, sulle realizzazioni innovative dei nostri cantieri navali, sulla costruzione della raffineria Aquila e infine sui primi segnali della crisi politica europea che portò alla guerra mondiale e a tre dolorose occupazioni militari di Trieste. 

Proponendo al pubblico questa ricerca pensiamo in un verso di portare un nuovo tassello alla conoscenza di un grande fotografo triestino, nell’altra di illustrare le tappe della parabola europea, all’oscuramento dei diritti civili, ai regimi totalitari, allo sterminio di milioni di uomini ritenuti “diversi”, al dissolvimento della pietà. I passi per arrivare a questa notte della ragione appaiono piccoli, quasi insignificanti se presi singolarmente, fotografia per fotografia, filmato per filmato. Messi in fila, l’uno accanto all’altro, raccontano i due suicidi dell’Europa. 

L’intera manifestazione gode del contributo della Regione Friuli Venezia Giulia per la valorizzazione degli archivi storici “Terre di Passaggio” , del Comune di Trieste e della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali. Partners di progetto sono : DISU – Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Trieste e la sezione storica e etnografica della Biblioteca Slovena Nazionale e degli Studi, Trart – Cooperativa di Servizi culturali, Associazione Anno Uno, Associazione La Cappella Underground, Bonawentura/Teatro Miela, Ordine dei giornalisti FVG, Circolo della Stampa di Trieste, Assostampa.

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