Triestino di lingua slovena, il grande intellettuale Boris Pahor è scomparso il 30 maggio 2022 all’età di 108 anni. Visse in prima persona e trasfigurò in grande letteratura gli orrori della Storia: il fascismo anti-sloveno, l’esperienza ad Auschwitz, e la vita piena di contraddizioni di una città di frontiera come Trieste.
Pahor è sempre stato difensore delle libertà e della dignità dell’individuo, e ha messo al centro dei suoi libri, tradotti in diverse lingue, gli umiliati e gli offesi. Vincitore di numerosi premi letterari, nel 2007 è stato insignito della Legion d’onore e nel 2020 del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Durante la 31ma edizione del Trieste Film Festival nel 2020 è stato presentato al Teatro Miela il documentario “The Man Who Saw Too Much” di Jill Nicholls e Alan Yentob, alla presenza di Boris Pahor, protagonista del film. Grazie di tutto, Scrittore senza Frontiere.
Cristina Battocletti – Sole24ore
Paolo Rumiz – Repubblica