ERPAC – MAGAZZINO DELLE IDEE

Casa del Cinema collabora con ERPAC nell’organizzazione di eventi collaterali cinematografici, in particolare quelli collegati alle mostre fotografiche allestite presso il Magazzino delle Idee di Trieste: curatela di proiezioni di film legati agli artisti in mostra, organizzazione di incontri con professionisti del settore cinematografico, dj set a tema, sia presso l’auditorium dello spazio espositivo citato che presso il Teatro Miela, location perfetta per proiezioni e parentesi musicali.
In questi anni di condivisione dei medesimi spazi, è stato infatti molto più immediato creare sinergie fra ERPAC e CASA DEL CINEMA. Sono nate idee che poi si sono strutturate e hanno portato alla realizzazione di momenti culturali partecipati e di rilievo. Importante è stato il confronto fra i rispettivi uffici della comunicazione, per strategie di promozione congiunta.

PREMIO TERRY O’NEILL

Nasce in FVG un nuovo concorso fotografico dedicato al cinema che porta il nome di uno dei più grandi fotografi contemporanei e che lo vede giurato in prima persona.
Viene pubblicato oggi il bando della prima edizione del Premio Terry O’Neill alla Miglior Fotografia, un progetto nato grazie a ERPAC con Casa del Cinema e la collaborazione di Iconic Images: una call per fotografi professionisti e non, che durante il Trieste Film Festival, 18 -25 gennaio 2019, potranno ritrarre attrici, attori, registi, scrittori, giornalisti presenti a Trieste. Ma verranno presi in considerazione anche i ritratti realizzati nelle edizioni precedenti del Trieste Film Festival.
Un comitato di selezione, composto da cinque membri di cui due dell’Associazione Casa del Cinema, due del Trieste Film Festival e uno di Iconic Images, sceglierà a suo giudizio insindacabile le venti migliori fotografie, che saranno poi inviate al fotografo Terry O’Neill, per la scelta del ritratto vincitore.
Verranno poi selezionate venti immagini che saranno visionate da Terry O’Neill in persona e tra queste sceglierà la vincitrice del Premio. La consegna del premio si terrà venerdì 15 febbraio 2019 alle ore 18:30, presso il Magazzino delle Idee di Trieste, quando verrà letta la motivazione scritta da Terry O’Neill e comunicato il nome del vincitore.
Tutte e venti le foto finaliste verranno però stampate ed esposte in un’area dedicata, adiacente lo spazio #ToBeFaye, all’interno del Magazzino delle Idee, dal 1 al 17 febbraio 2019, nell’ambito della mostra STARS – Ritratti fotografici di Terry O’Neill.

FELLINI100

Nell’ambito della mostra “Fellini. La Dolce vita – 8 ½. Fotografie di scena” ideata dall’Ente regionale per il patrimonio culturale – e visitabile al Magazzino delle Idee fino al 1° marzo 2020 – l’associazione Casa del Cinema di Trieste  ha organizzato FELLINI 100: una serie di eventi collaterali a ingresso libero, distribuiti nell’arco di oltre un mese a partire da martedì 14 gennaio e fino al 26 febbraio. Sarà possibile infatti, vedere sul grande schermo del Teatro Miela di Trieste quattro film del Maestro in versione restaurata, distribuiti dalla Cineteca di Bologna: innanzitutto le proiezioni che rimandano alla mostra fotografica, La Dolce Vita e 8 ½, ma anche I Vitelloni e Amarcord. Si parte  con la proiezione de La Dolce Vita (Italia/Francia, 1960, 180’) il  14 gennaio alle ore 20 con l’introduzione del giornalista e scrittore Alessandro Mezzena Lona. Il 28 gennaio alle 20.30 sarà la volta di  (Italia, 1963, 138’), presentato da Leonardo Gandini (DAMS di Bologna)  12 febbraio alle 20.30 in programma I Vitelloni (Italia, 1953, 104’) con l’introduzione di Luciano De Giusti (Università di Trieste). Il 26 febbraio sempre alle 20.30 chiuderà emblematicamente la rassegna Amarcord  (Italia/Francia, 1974, 127’), preceduto dalla presentazione di Marcello  Monaldi (Università di Trieste) e dal cortometraggio Amarcord Fellini (8′), un interessante montaggio di provini, tagli e doppi del film  Amarcord curato dal regista Giuseppe Tornatore. A partire dal secondo appuntamento, le serate inizieranno alle ore 18,30 nello spazio bar del Miela con un happy hour & djset a tema “felliniano”. Per il ciclo di eventi che celebrano con l’esposizione fotografica i 100 anni di Fellini, al Magazzino delle Idee si svolgeranno inoltre, quattro incontri “felliniani” coordinati dal critico cinematografico Lorenzo Codelli e tenuti da illustri critici cinematografici come Gianfranco Angelucci, ex-direttore della Fondazione Federico Fellini, che presenterà il volume “Glossario felliniano”,  Riccardo Costantini, coordinatore dell’Archivio fotografico di Cinemazero, che introdurrà il documentario “Ciao Federico” di Gideon Bachmann;  Alessandra Levantesi Kezich, saggista e critico cinematografica del quotidiano La Stampa, che ripercorrerà i rapporti tra Fellini e Tullio Kezich; e lo stesso Lorenzo Codelli che parlerà delle influenze di Fellini sul cinema americano. Momento clou dell’intenso programma, sarà  venerdì 24 gennaio quando, quando in collaborazione con Trieste Film Festival,  al Teatro Miela  si svolgerà una festa a tema “fellinesque”: Fellini 100- La dolce vita (dalle 22 alle 2 del mattino). Ospite della serata il deejay Paolo Scotti, uno dei più grandi collezionisti italiani di colonne sonore e jazz in vinile, produttore discografico con le etichette Dejavu, Mo’Smog e Sun Sound Records; suo il remix di “There Must Be an Angel (Playing with My Herat)”, la cover degli Eurythmics di Lorraine Bowen nella colonna sonora de “La Grande Bellezza”.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito; ai partecipanti sarà consegnato un voucher che darà diritto al biglietto ridotto (3,00 €) per accedere alla mostra “Fellini. La dolce vita e 8 ½. Fotografie di scena”.

La mostra  FELLINI, La dolce vita e  8 ½ Fotografie di scena  allestita al Magazzino delle Idee di Trieste, intende mettere in evidenza,  attraverso 120  splendide fotografie di scena ­­realizzate  dai più noti  fotoreporter come Pierluigi Praturlon, Paul Ronald e Gideon Bachmann, fino a che punto due tra i suoi film più celebri La Dolce Vita e 8 ½  abbiano contribuito ad affermare modelli di eleganza, di gusto e di stile così nuovi e affascinanti da influenzare un pubblico molto più ampio di quello delle pellicole stesse e attualissimi ancora oggi in tutto il mondo. La mostra è stata  realizzata dall’ERPaC in collaborazione con la Casa del Cinema (per gli eventi collaterali),   con  Cinemazero di Pordenone, alla Cineteca del Friuli,  alla Cineteca di Bologna e alle due collezioni Maraldi e Minisini.

FELLINI 100
Film, musica, incontri

Il programma

I FILM

Martedì 14 gennaio 2020
TEATRO MIELA | Piazza Duca degli Abruzzi 3 | Trieste
ore 20.00 “LA DOLCE VITA” (Italia/Francia, 1960, 180′)
Restaurato da Cineteca di Bologna in associazione con The Film Foundation, CSC – Cineteca Nazionale, Pathé, Fondation Jérôme Seydoux-Pathé, Mediaset e Medusa Film, Paramount Pictures e Cinecittà Luce. Con il sostegno di Gucci e The Film Foundation
«Fellini si propone di realizzare la radiografia della mutazione di un’epoca. Di raccontare la vita così come la rappresentano i nuovi media e, nel costruire il racconto, si appropria, per molti episodi, degli scoop dei fotoreporter. L’episodio di Anita nella fontana era stato fotografato da Pierluigi Praturlon nel ’58, mentre Tazio Secchiaroli, il re dei fotoreporter di via Veneto, sempre nel ’58 aveva fotografato lo spogliarello di Aiché Nanà in un locale notturno alla moda. “La dolce vita” è, programmaticamente, una lettura esatta della mediatizzazione del paese, quasi un saggio sulla manipolazione dell’informazione e dell’immagine… L’Italia non si è ancora liberata di nessuno dei suoi fantasmi, il cammino verso la modernità è ancora lungo e tortuoso». (Gian Luca Farinelli)
Presentazione del film a cura di Alessandro Mezzena Lona (giornalista, blogger e scrittore)

Martedì 28 gennaio 2020
TEATRO MIELA | Piazza Duca degli Abruzzi 3 | Trieste
ore 18.30 happy hour & djset by FAAB
ore 20.30 “8½” (Italia, 1963, 138′)
Restaurato da CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con RTI-Mediaset
Al suo ottavo film e mezzo, Fellini realizza un potente autoritratto, privo di reticenze, specchiandosi in un regista sorpreso da un’improvvisa crisi creativa, invaso dalle visioni fantasmatiche del passato e in balia dei rimorsi derivanti dalla sua contraddittoria vita privata. Uno degli emblemi del cinema moderno.
«Per me è uno dei più grandi film mai realizzati. Perché va direttamente al cuore della creatività, la creatività nel cinema, che è circondato da infinite e fastidiose distrazioni e varietà di follia. E per il fatto che la storia di Guido diventa una sorta di storia di tutti noi, diventa viva, vibrante, va verso il sublime». (Martin Scorsese).
Presentazione del film a cura di Leonardo Gandini (DAMS di Bologna, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia)

Mercoledì 12 febbraio 2020
TEATRO MIELA | Piazza Duca degli Abruzzi 3 | Trieste
ore 18.30 happy hour & djset by Soul Session (Andrea Manzoni & Barbara Loden)
ore 20.30 “I VITELLONI” (Italia, 1953, 104′)
Restaurato da CSC – Cineteca Nazionale
Quattro trentenni di una piccola città di mare, vivono nell’eterna attesa di diventare adulti. Durante le stagioni invernali, si trascinano fra il biliardo e il caffé, fra velleità letterarie, scherzi goliardici e facili avventure erotiche, in una dimensione di ozio irresponsabile. Li segue con ingenua ammirazione il più giovane Moraldo, che gradatamente si libera dall’influenza di Fausto, dongiovanni da strapazzo e decide di abbandonare il tepore protettivo del borgo per affrontare il viaggio alla volta di Roma. Fellini intreccia le vicende dei quattro vitelloni (interpretati magistralmente da Sordi, Franco Fabrizi, Leopoldo Trieste e dal fratello Riccardo), adottando una narrazione vivacemente frammentaria che culmina in sequenze di sottile amarezza (l’atmosfera disfatta del dopo Carnevale) e in situazioni beffarde (la tentata seduzione di Leopoldo da parte di un vecchio guitto omosessuale). Per la prima e unica volta nel cinema felliniano, il mondo degli adulti (i genitori dei vitelloni) è rappresentato come un modello etico, senza ambiguità. Le riprese si svolsero per lo più a Ostia e, nelle prime copie del film, i distributori non vollero figurasse il nome di Sordi, che a quell’epoca ritenevano fosse sgradito al pubblico.
Presentazione del film a cura di Luciano De Giusti (Università degli Studi di Trieste)

Mercoledì 26 febbraio 2020
TEATRO MIELA | Piazza Duca degli Abruzzi 3 | Trieste
ore 18.30 happy hour & djset by Loris Zecchin (Solar Ipse)
ore 20.30 “AMARCORD” (Italia/Francia, 1974, 127′)
Restaurato da Cineteca di Bologna con il sostegno di yoox.com e il contributo del Comune di Rimini. In collaborazione con Cristaldifilm
Precede “Amarcord Fellini” (8′), un montaggio di provini, tagli e doppi di “Amarcord” curato da Giuseppe Tornatore
Esattamente vent’anni dopo avere raccontato la storia di una fuga dalla provincia in “I vitelloni”, l’autore ritorna in quel piccolo mondo, ricostruendo gli ambienti della sua adolescenza a Cinecittà e a Ostia. La famiglia che vediamo rievocata nel film è quella dell’amico d’infanzia Titta Benzi e intorno a lui pullula un’umanità descritta con tinte sanguigne e linee grottesche (soprattutto i rappresentanti delle istituzioni, il clero e i gerarchi fascisti), con tenera sensualità (Gradisca) e un’ironia al tempo stesso affettuosa e graffiante. La vitalità delle figure che popolano il film (compresa l’emarginata ninfomane Volpina) cela una sotterranea, profonda malinconia. Il piccolo borgo romagnolo degli anni Trenta riassume una delle più penetranti immagini dell’Italia secondo Fellini: un piccolo mondo immaturo e conformista, succube di un regime becero e mistificatore, o tristemente impotente di fronte alle sue violenze.
Presentazione del film a cura di Marcello Monaldi (Università degli Studi di Trieste)


GLI INCONTRI FELLINIANI

a cura di Lorenzo Codelli

Martedì 4 febbraio 2020 ore 18.00
MAGAZZINO DELLE IDEE | Corso Cavour 2 | Trieste
GLOSSARIO FELLINIANO
Gianfranco Angelucci, direttore della Fondazione Federico Fellini dal 1997 e il 2000, presenta il suo libro “Glossario Felliniano” (ed. Avagliano, 2020), con video-proiezione di backstage d’epoca.

Venerdì 7 febbraio 2020 ore 18.00
MAGAZZINO DELLE IDEE | Corso Cavour 2 | Trieste
FELLINI, KEZICH E LA DOLCE VITA
Alessandra Levantesi Kezich, saggista e critica cinematografica del quotidiano La Stampa, ripercorre il rapporto fra Federico Fellini e Tullio Kezich, biografo del grande cineasta, e presenta il documentario “Noi che abbiamo fatto la dolce vita”, ideato dal critico e produttore cinematografico triestino e diretto da Gianfranco Mingozzi (aiuto regista sul set del film). Alternando immagini del film e materiali di repertorio il documentario si basa su interviste agli autori a cominciare dallo stesso Fellini e dallo sceneggiatore Tullio Pinelli; seguono poi gli attori, da Marcello Mastroianno a Magalì Noel.

Venerdì 14 febbraio 2020 ore 18.00
MAGAZZINO DELLE IDEE | Corso Cavour 2 | Trieste
GIDEON BACHMANN E L’AMICO FELLINI
Riccardo Costantini, coordinatore dell’archivio Fotografico di Cinemazero, presenta il documentario “Ciao Federico!” di Gideon Bachmann, realizzato nell’atmosfera magica del rutilante set del “Satyricon” di Fellini.

Martedì 18 febbraio 2020 ore 18.00
MAGAZZINO DELLE IDEE | Corso Cavour 2 | Trieste
WOODY ALLEN, PAUL MAZURSKY E FELLINI
Lorenzo Codelli, Vice-direttore della Cineteca del Friuli, presenta una carrellata sui rapporti diretti e indiretti tra il maestro riminese e i due grandi cineasti americani.

LA FESTA

Venerdì 24 gennaio 2020 ore 22.00

TEATRO MIELA | Piazza Duca degli Abruzzi 3 | Trieste
FELLINI 100 – LA DOLCE VITA
Nel centenario di Federico Fellini, nato a Rimini il 20 gennaio 1920, una festa a tema “fellinesque”, dalle 22 alle 2 del mattino. Ospite della serata il deejay Paolo Scotti, uno dei più grandi collezionisti italiani di colonne sonore e jazz in vinile, curatore per Schema, Easy Beat, Studio Uno e produttore discografico con le etichette Deja’vu, Mo’Smog, Dejavu e Sun Sound Records. Suo il remix di “There Must Be an Angel (Playing with My Heart)”, la cover degli Eurythmics di Lorraine Bowen nella colonna sonora de “La Grande Bellezza”.
In collaborazione con Trieste Film Festival.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito; ai partecipanti sarà consegnato un voucher che darà diritto al biglietto ridotto (3,00 €) per accedere alla mostra “FELLINI. La dolce vita e 8 ½. Fotografie di scena”.

Organizzazione degli eventi a cura di Associazione Casa del Cinema di Trieste per ERPaC.


LA MOSTRA

FELLINI 
La Dolce vita e  8 ½
Fotografie di scena

Magazzino delle Idee
Corso Cavour, 2 –  Trieste 
Fino al 1° Marzo  2020

“PAPARAZZI” CONTEST!

1. L’Associazione Casa del Cinema di Trieste, in collaborazione con il Trieste Film Festival ed ERPAC,
lancia una call per fotografi, professionisti e non, per la realizzazione di fotografie ad attori, registi
e ospiti del Trieste Film Festival 31° edizione, che si terrà a Trieste dal 17 al 23 gennaio 2020.

2. Le fotografie potranno essere in bianco e nero o a colori.

3. Verranno prese in considerazione anche le fotografie scattate nelle edizioni precedenti del Trieste Film
Festival.

4. Le iscrizioni al contest si effettuano inviando una mail con i propri dati anagrafici (nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo e recapito telefonico) all’ indirizzo casadelcinemacontest@gmail.com a partire dal giorno 16 gennaio 2020.

5. Ad ogni iscritto verrà consegnato un badge che darà libero accesso ai luoghi del Festival (esclusa la sala).
Il badge si potrà ritirare a partire dal giorno venerdì 17 gennaio presso l’ufficio accrediti del Festival al
Teatro Rossetti.

6. Le fotografie (in formato digitale JPEG o TIFF, 300 dpi) dovranno essere inviate all’indirizzo mail
casadelcinemacontest@gmail.com entro e non oltre il 26/01/2020, anche attraverso wetransfer.

7. Un comitato di selezione, composto da 5 membri di cui 2 dell’Associazione Casa del Cinema, 2 del Trieste
Film Festival e 1 di ERPAC, sceglierà a suo giudizio insindacabile le 20 migliori fotografie, che saranno poi valutate dal pubblico della rete, per la scelta del ritratto vincitore.
Lo “scatto” che riceverà più like nell’album su Facebook pubblicato sulla pagina dell’Associazione Casa del Cinema di Trieste verrà decretato vincitore.

8. Le 20 fotografie finaliste saranno stampate ed esposte in un’area dedicata del Magazzino delle Idee
di Trieste, dall’1 al 17 febbraio 2020, nell’ambito della mostra “Fellini, La dolce vita e 8 e mezzo – fotografie di scena”.

9. La consegna del premio, che consisterà in una targa, avrà luogo martedì 18 febbraio alle ore 17.30 presso il Magazzino delle Idee di Trieste.

10. Tutte le fotografie partecipanti alla call rimarranno patrimonio dell’Associazione Casa del Cinema di
Trieste, che le potrà esporre nei propri spazi aperti al pubblico.

KUBRICKIANA

In arrivo martedì 18 e giovedì 20 gennaio 2022 due eventi dedicati a Stanley Kubrick e inseriti nell’ambito della mostra “Through a Different Lens: STANLEY KUBRICK PHOTOGRAPHS”, proposta da ERPAC FVG l’Ente regionale per il patrimonio culturale e in calendario al Magazzino delle Idee a Trieste fino al 30 gennaio 2022, realizzati grazie alla collaborazione con associazione Casa del Cinema di Trieste, martedì 18 e giovedì 20 gennaio.

Il primo appuntamento vedrà, martedì 18 gennaio a partire dalle 18.30, la proiezione in un programma in cartellone al Teatro Miela di Trieste, dei primi tre film lungometraggi realizzati da Stanley Kubrick negli anni ’50 e immediatamente successivi alla sua esperienza di fotografo per la rivista Look. Nel corso della serata “KUBRICKIANA” il primo film ad essere proiettato  sarà in versione originale sottotitolata “Paura e Desiderio” (Fear and Desire, USA, 1953, 62′), primo lavoro cinematografico di Kubrick, per numerosi anni scomparso dai canali di distribuzione per volontà stessa dell’autore, ritrovato e restaurato nel 2012; seguiranno alle ore 20.00 “Il bacio dell’assassino” (Killer’s Kiss, USA, 1955, 67′), noir sperimentale impreziosito da un originale stile naturalistico sugli sfondi di Manhattan e di Brooklyn e alle ore 21.30 “Rapina a mano armata” (The Killing, USA, 1956, 84′), thriller girato a Los Angeles incentrato su di un tentativo di rapina a un ippodromo e costruito con una struttura narrativa non lineare che si muove avanti e indietro nel tempo del racconto.

Giovedi 20 alle ore 17.30 al Magazzino delle Idee si terrà invece un incontro di approfondimento, organizzato dall’Ente per il patrimonio culturale ERPAC FVG in collaborazione con associazione Casa del Cinema di Trieste, sul tema “Stanley Kubrick e il Friuli Venezia Giulia”. Ne parlerà lo studioso triestino Lorenzo Codelli della Cappella Underground, il quale ha avuto la fortuna d’incontrare amici, famigliari e collaboratori di Kubrick, e di tradurre alcuni testi del grande regista americano oltre alla fondamentale monografia “Kubrick” di Michel Ciment. In particolare, durante l’incontro, verranno ricordati Arthur C. Clarke, lo sceneggiatore di “2001 Odissea nello spazio”, e Alexander Walker, il primo biografo di Kubrick. Grazie al Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste e alla Cineteca del Friuli di Gemona, questi due personaggi hanno lasciato tracce indelebili del loro passaggio in regione. Codelli ha collaborato inoltre al “Dizionario critico di 2001” curato dal triestino d’adozione Giuseppe Lippi, uno dei massimi storici della fantascienza.

Ingresso libero, nel rispetto della normativa anti-covid in vigore, si accede con super green pass e mascherina FFP2.

KUBRICKIANA
tre film di Stanley Kubrick

martedì 18 gennaio 2022
Teatro Miela
a cura di associazione Casa del Cinema di Trieste in collaborazione
con ERPaC FVG l’Ente regionale per il patrimonio culturale

ore 18.30
Paura e Desiderio (Fear and Desire, USA, 1953, 62′)
regia: Stanley Kubrick

cast: Frank Silvera, Kenneth Harp, Paul Mazursky, Stephen Coit Una
guerra fittizia in un paese non identificato fornisce lo scenario per
questo dramma. Quattro soldati sopravvivono allo schianto del loro
aereo per ritrovarsi in una foresta a sei miglia dietro le linee
nemiche. Il gruppo, guidato dal tenente Corby, ha un piano: si
dirigeranno verso un fiume vicino, costruiranno una zattera e poi,
sotto la copertura della notte, torneranno in territorio amico. I loro
piani per tornare sani e salvi sono ostacolati da una giovane donna
che con la quale si imbattono mentre si nascondono nei boschi e dalla
vicina presenza di un generale nemico che un membro del gruppo è
determinato a uccidere. Prodotto e distribuito negli anni della Guerra
di Corea, il film rappresenta il primo approccio del regista americano
al genere di guerra, in seguito ripreso nelle pellicole “Orizzonti di
gloria” e “Full Metal Jacket”.


ore 20.00
Il bacio dell’assassino (Killer’s Kiss, USA, 1955, 67′)
regia: Stanley Kubrick

cast: Frank Silvera, Irene Kane, Jamie Smith Un boxeur in declino, una
notte accorre in aiuto di una sua vicina di casa insidiata dal
proprietario del night club nel quale lavora. Fra i due nasce del
tenero; il boxeur viene accusato di un delitto compiuto dal losco
rivale, che rapisce la ragazza perché unica testimone del delitto. Il
boxeur, spinto dall’amore, rischia il tutto per tutto per liberare la
ragazza e scagionare sé stesso dell’accusa di omicidio.
Secondo lungometraggio di Kubrick e premio per la migliore regia al
Locarno Festival del 1959, un thriller noir sperimentale impreziosito
da un originale stile naturalistico sugli sfondi di Manhattan e di
Brooklyn.


ore 21.30
Rapina a mano armata (The Killing, USA, 1956, 84′)
regia: Stanley Kubrick

cast: Sterling Hayden, Coleen Gray, Vince Edwards Preparazione,
esecuzione e conseguenze di una rapina all’ippodromo in un giorno di
corse, narrato attraverso una struttura non cronologicamente lineare.
Il colpo è progettato da Johnny Clay, un ex carcerato che si circonda
di quattro complici per portare a compimento l’ambizioso piano.
Thriller girato a Los Angeles, il film è incentrato su di un tentativo
di rapina a un ippodromo attraverso una struttura narrativa non
lineare che si muove avanti e indietro nel tempo del racconto.