Un piccolo ma sentitissimo regalo di compleanno, in due giornate, per festeggiare il 120° anniversario dalla nascita di Cesare Zavattini e ricordare il suo strabordante e poliedrico talento.

Saranno proiettati al Teatro Miela due dei suoi film più celebrati e memorabili realizzati con Vittorio De Sica nelle edizioni restaurate dalla Cineteca di Bologna: “Ladri di biciclette” e “Sciuscià”. Quest’ultimo in una vera e propria anteprima dopo la presentazione all’ultimo Festival di Cannes e al “Cinema Ritrovato” di Bologna.

ore 19.00:
SCIUSCIÀ
di Vittorio de Sica
soggetto e sceneggiatura: Sergio Amidei, Adolfo Franci, Cesare Giulio Viola, Cesare Zavattini
interpreti: Franco Interlenghi (Pasquale), Rinaldo Smordoni (Giuseppe), Aniello Mele (Raffaele), Bruno Ortensi (Arcangeli), Anna Pedoni (Nannarella)
Italia, 1946, 93′

Il primo capolavoro di De Sica divenuto successo oltre confine, premiato con un Oscar. Lo sguardo è per “gli sciuscià” i ragazzini lustrascarpe (dall’americano “shoe-shine” che significa, lustrare le scarpe), un tema carissimo al regista.

“Il soggetto è stato un fatto esclusivamente mio, assolutamente, senza ingerenze di anima viva. Feci uno dei miei exploit, cioè nel giro di quarantott’ore consegnai il soggetto. Potevo anche in ventiquattro.”
Cesare Zavattini

ore 20.30:
LADRI DI BICICLETTE
di Vittorio de Sica
soggetto: Cesare Zavattini dal romanzo omonimo di Luigi Bartolini.
sceneggiatura: Oreste Bianconi, Cesare Zavattini, Suso Cecchi D’Amico, Adolfo Franci, Gherardo Gherardi, Vittorio De Sica, Gerardo Guerrieri
interpreti: Lamberto Maggiorani (Antonio Ricci), Enzo Stajola (Bruno Ricci), Lianella Carell (Maria Ricci)
Italia, 1948, 88’

“Un giorno Zavattini mi dice: ‘È uscito un libro di Giovanni Bartolini. Leggilo, c’è da prendere il titolo e lo spunto’. Era Ladri di biciclette”
Vittorio De Sica

Il film è uno dei capisaldi del Neorealismo Italiano, il movimento culturale nato in Italia durante la Seconda guerra mondiale. La maggior parte degli attori del film erano tutti dilettanti: Vittorio De Sica aveva deciso di non utilizzare i professionisti.
Nel 1950 il film ha vinto Oscar Onorario come il film più rilevante in lingua straniera uscito negli Stati Uniti nel 1949. La rivista “Sight & Sound” nel 1952 lo ha ritenuto il più grande film di tutti i tempi. In seguito è stato inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare ed è tutt’oggi alla quarta posizione della classifica “I 100 migliori film del cinema mondiale”, secondo la rivista Empire.

Martedì 20 settembre | ore 19:00 | Teatro Miela
Ingresso alle 2 proiezioni:
Interi € 6,00
Riduzioni convenzionate e under 26: € 4,00
Prevendita: c/o biglietteria del teatro (tel. 0403477672) tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00.

 

PARLIAMO TANTO DI ZA
con Laura Bussani Maria Grazia Plos
al pianoforte Riccardo Morpurgo
a cura di Stefano Dongetti
produzione Bonawentura

Gli approcci al mondo letterario e non solo, di Zavattini, l’esordio dirompente come scrittore, il lavoro giornalistico, i primi contatti con l’appassionato e “ingrato” lavoro nel cinema e altro ancora. Un reading che racconta il grande Za con le sue stesse parole, e che al contempo farà viaggiare il pubblico nell’eccentrico universo zavattiniano dei suoi primi straordinari tre libri: “Parliamo tanto di me”, “I poveri sono matti”, Io sono il diavolo”.

Mercoledì 21 settembre | ore 21:00 | Teatro Miela
Ingresso € 10,00
Riduzioni convenzionate e under 26: € 8,00
Prevendita: c/o biglietteria del teatro (tel. 0403477672) tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00.

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