Ci lascia prematuramente dopo breve malattia Francesco Cenetiempo, sceneggiatore, poeta, saggista, responsabile ANAC-Associazione Nazionale Autori Cinematografici del Friuli Venezia Giulia.

Ha collaborato alle pagine culturali di quotidiani e settimanali italiani e stranieri dove ha curato numerosi inserti su Pasolini – a cui ha dedicato proprio quest’anno il volume “Pier Paolo Pasolini, l’ultimo eretico”, uscito a maggio 2022 con i tipi di Gammarò edizioni -, Rosi, De Sica, Rossellini, Visconti, Monicelli e altri, ed è stato l’ideatore di rassegne sul vecchio e nuovo cinema italiano.

E’ stato consulente di alcune case editrici, sia in Italia che all’estero. Ha curato diverse antologie letterarie di autori italiani e monografie sulle riviste culturali del primo e secondo Novecento italiano, nonché sul Neorealismo friulano tra arte e letteratura nel primo dopoguerra.

Ha sempre promosso il cinema soprattutto pensando ai giovani, con iniziative quali la rassegna nazionale di “Cinema nelle Biblioteche”, un circuito ideato dall’ANAC per il rilancio del cinema indipendente italiano.

Collaboratore della sezione cinema del Circolo della cultura e delle arti, nel 2021 ne aveva pubblicato un’opera commemorativa, “Fulgidi quegli anni”, dedicata alla sezione Spettacolo dell’associazione negli anni del dopoguerra.

Una triste perdita per la cultura triestina: alla sua famiglia e soprattutto al figlio Diego, cineasta e collaboratore della Cappella Underground e di Casa del Cinema, inviamo le nostre più sentite condoglianze.

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