Nell’ambito della mostra “Fellini. La Dolce vita – 8 ½. Fotografie di scena” ideata dall’Ente regionale per il patrimonio culturale – e visitabile al Magazzino delle Idee fino al 1° marzo 2020 – l’associazione Casa del Cinema di Trieste  ha organizzato FELLINI 100: una serie di eventi collaterali a ingresso libero, distribuiti nell’arco di oltre un mese a partire da martedì 14 gennaio e fino al 26 febbraio. Sarà possibile infatti, vedere sul grande schermo del Teatro Miela di Trieste quattro film del Maestro in versione restaurata, distribuiti dalla Cineteca di Bologna: innanzitutto le proiezioni che rimandano alla mostra fotografica, La Dolce Vita e 8 ½, ma anche I Vitelloni e Amarcord. Si parte  con la proiezione de La Dolce Vita (Italia/Francia, 1960, 180’) il  14 gennaio alle ore 20 con l’introduzione del giornalista e scrittore Alessandro Mezzena Lona. Il 28 gennaio alle 20.30 sarà la volta di (Italia, 1963, 138’), presentato da Leonardo Gandini (DAMS di Bologna)  12 febbraio alle 20.30 in programma I Vitelloni (Italia, 1953, 104’) con l’introduzione di Luciano De Giusti (Università di Trieste). Il 26 febbraio sempre alle 20.30 chiuderà emblematicamente la rassegna Amarcord  (Italia/Francia, 1974, 127’), preceduto dalla presentazione di Marcello  Monaldi (Università di Trieste) e dal cortometraggio Amarcord Fellini (8′), un interessante montaggio di provini, tagli e doppi del film  Amarcord curato dal regista Giuseppe Tornatore. A partire dal secondo appuntamento, le serate inizieranno alle ore 18,30 nello spazio bar del Miela con un happy hour & djset a tema “felliniano”. Per il ciclo di eventi che celebrano con l’esposizione fotografica i 100 anni di Fellini, al Magazzino delle Idee si svolgeranno inoltre, quattro incontri “felliniani” coordinati dal critico cinematografico Lorenzo Codelli e tenuti da illustri critici cinematografici come Gianfranco Angelucci, ex-direttore della Fondazione Federico Fellini, che presenterà il volume “Glossario felliniano”,  Riccardo Costantini, coordinatore dell’Archivio fotografico di Cinemazero, che introdurrà il documentario “Ciao Federico” di Gideon Bachmann;  Alessandra Levantesi Kezich, saggista e critico cinematografica del quotidiano La Stampa, che ripercorrerà i rapporti tra Fellini e Tullio Kezich; e lo stesso Lorenzo Codelli che parlerà delle influenze di Fellini sul cinema americano. Momento clou dell’intenso programma, sarà  venerdì 24 gennaio quando, quando in collaborazione con Trieste Film Festival,  al Teatro Miela  si svolgerà una festa a tema “fellinesque”: Fellini 100- La dolce vita (dalle 22 alle 2 del mattino). Ospite della serata il deejay Paolo Scotti, uno dei più grandi collezionisti italiani di colonne sonore e jazz in vinile, produttore discografico con le etichette Dejavu, Mo’Smog e Sun Sound Records; suo il remix di “There Must Be an Angel (Playing with My Herat)”, la cover degli Eurythmics di Lorraine Bowen nella colonna sonora de “La Grande Bellezza”.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito; ai partecipanti sarà consegnato un voucher che darà diritto al biglietto ridotto (3,00 €) per accedere alla mostra “Fellini. La dolce vita e 8 ½. Fotografie di scena”.

La mostra  FELLINI, La dolce vita e  8 ½ Fotografie di scena  allestita al Magazzino delle Idee di Trieste, intende mettere in evidenza,  attraverso 120  splendide fotografie di scena ­­realizzate  dai più noti  fotoreporter come Pierluigi Praturlon, Paul Ronald e Gideon Bachmann, fino a che punto due tra i suoi film più celebri La Dolce Vita e 8 ½  abbiano contribuito ad affermare modelli di eleganza, di gusto e di stile così nuovi e affascinanti da influenzare un pubblico molto più ampio di quello delle pellicole stesse e attualissimi ancora oggi in tutto il mondo. La mostra è stata  realizzata dall’ERPaC in collaborazione con la Casa del Cinema (per gli eventi collaterali),   con  Cinemazero di Pordenone, alla Cineteca del Friuli,  alla Cineteca di Bologna e alle due collezioni Maraldi e Minisini.

FELLINI 100
Film, musica, incontri

Il programma

I FILM

Martedì 14 gennaio 2020
TEATRO MIELA | Piazza Duca degli Abruzzi 3 | Trieste
ore 20.00 “LA DOLCE VITA” (Italia/Francia, 1960, 180′)
Restaurato da Cineteca di Bologna in associazione con The Film Foundation, CSC – Cineteca Nazionale, Pathé, Fondation Jérôme Seydoux-Pathé, Mediaset e Medusa Film, Paramount Pictures e Cinecittà Luce. Con il sostegno di Gucci e The Film Foundation
«Fellini si propone di realizzare la radiografia della mutazione di un’epoca. Di raccontare la vita così come la rappresentano i nuovi media e, nel costruire il racconto, si appropria, per molti episodi, degli scoop dei fotoreporter. L’episodio di Anita nella fontana era stato fotografato da Pierluigi Praturlon nel ’58, mentre Tazio Secchiaroli, il re dei fotoreporter di via Veneto, sempre nel ’58 aveva fotografato lo spogliarello di Aiché Nanà in un locale notturno alla moda. “La dolce vita” è, programmaticamente, una lettura esatta della mediatizzazione del paese, quasi un saggio sulla manipolazione dell’informazione e dell’immagine… L’Italia non si è ancora liberata di nessuno dei suoi fantasmi, il cammino verso la modernità è ancora lungo e tortuoso». (Gian Luca Farinelli)
Presentazione del film a cura di Alessandro Mezzena Lona (giornalista, blogger e scrittore)

Martedì 28 gennaio 2020
TEATRO MIELA | Piazza Duca degli Abruzzi 3 | Trieste
ore 18.30 happy hour & djset by FAAB
ore 20.30 “8½” (Italia, 1963, 138′)
Restaurato da CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con RTI-Mediaset
Al suo ottavo film e mezzo, Fellini realizza un potente autoritratto, privo di reticenze, specchiandosi in un regista sorpreso da un’improvvisa crisi creativa, invaso dalle visioni fantasmatiche del passato e in balia dei rimorsi derivanti dalla sua contraddittoria vita privata. Uno degli emblemi del cinema moderno.
«Per me è uno dei più grandi film mai realizzati. Perché va direttamente al cuore della creatività, la creatività nel cinema, che è circondato da infinite e fastidiose distrazioni e varietà di follia. E per il fatto che la storia di Guido diventa una sorta di storia di tutti noi, diventa viva, vibrante, va verso il sublime». (Martin Scorsese).
Presentazione del film a cura di Leonardo Gandini (DAMS di Bologna, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia)

Mercoledì 12 febbraio 2020
TEATRO MIELA | Piazza Duca degli Abruzzi 3 | Trieste
ore 18.30 happy hour & djset by Soul Session (Andrea Manzoni & Barbara Loden)
ore 20.30 “I VITELLONI” (Italia, 1953, 104′)
Restaurato da CSC – Cineteca Nazionale
Quattro trentenni di una piccola città di mare, vivono nell’eterna attesa di diventare adulti. Durante le stagioni invernali, si trascinano fra il biliardo e il caffé, fra velleità letterarie, scherzi goliardici e facili avventure erotiche, in una dimensione di ozio irresponsabile. Li segue con ingenua ammirazione il più giovane Moraldo, che gradatamente si libera dall’influenza di Fausto, dongiovanni da strapazzo e decide di abbandonare il tepore protettivo del borgo per affrontare il viaggio alla volta di Roma. Fellini intreccia le vicende dei quattro vitelloni (interpretati magistralmente da Sordi, Franco Fabrizi, Leopoldo Trieste e dal fratello Riccardo), adottando una narrazione vivacemente frammentaria che culmina in sequenze di sottile amarezza (l’atmosfera disfatta del dopo Carnevale) e in situazioni beffarde (la tentata seduzione di Leopoldo da parte di un vecchio guitto omosessuale). Per la prima e unica volta nel cinema felliniano, il mondo degli adulti (i genitori dei vitelloni) è rappresentato come un modello etico, senza ambiguità. Le riprese si svolsero per lo più a Ostia e, nelle prime copie del film, i distributori non vollero figurasse il nome di Sordi, che a quell’epoca ritenevano fosse sgradito al pubblico.
Presentazione del film a cura di Luciano De Giusti (Università degli Studi di Trieste)

Mercoledì 26 febbraio 2020
TEATRO MIELA | Piazza Duca degli Abruzzi 3 | Trieste
ore 18.30 happy hour & djset by Loris Zecchin (Solar Ipse)
ore 20.30 “AMARCORD” (Italia/Francia, 1974, 127′)
Restaurato da Cineteca di Bologna con il sostegno di yoox.com e il contributo del Comune di Rimini. In collaborazione con Cristaldifilm
Precede “Amarcord Fellini” (8′), un montaggio di provini, tagli e doppi di “Amarcord” curato da Giuseppe Tornatore
Esattamente vent’anni dopo avere raccontato la storia di una fuga dalla provincia in “I vitelloni”, l’autore ritorna in quel piccolo mondo, ricostruendo gli ambienti della sua adolescenza a Cinecittà e a Ostia. La famiglia che vediamo rievocata nel film è quella dell’amico d’infanzia Titta Benzi e intorno a lui pullula un’umanità descritta con tinte sanguigne e linee grottesche (soprattutto i rappresentanti delle istituzioni, il clero e i gerarchi fascisti), con tenera sensualità (Gradisca) e un’ironia al tempo stesso affettuosa e graffiante. La vitalità delle figure che popolano il film (compresa l’emarginata ninfomane Volpina) cela una sotterranea, profonda malinconia. Il piccolo borgo romagnolo degli anni Trenta riassume una delle più penetranti immagini dell’Italia secondo Fellini: un piccolo mondo immaturo e conformista, succube di un regime becero e mistificatore, o tristemente impotente di fronte alle sue violenze.
Presentazione del film a cura di Marcello Monaldi (Università degli Studi di Trieste)


GLI INCONTRI FELLINIANI

a cura di Lorenzo Codelli

Martedì 4 febbraio 2020 ore 18.00
MAGAZZINO DELLE IDEE | Corso Cavour 2 | Trieste
GLOSSARIO FELLINIANO
Gianfranco Angelucci, direttore della Fondazione Federico Fellini dal 1997 e il 2000, presenta il suo libro “Glossario Felliniano” (ed. Avagliano, 2020), con video-proiezione di backstage d’epoca.

Venerdì 7 febbraio 2020 ore 18.00
MAGAZZINO DELLE IDEE | Corso Cavour 2 | Trieste
FELLINI, KEZICH E LA DOLCE VITA
Alessandra Levantesi Kezich, saggista e critica cinematografica del quotidiano La Stampa, ripercorre il rapporto fra Federico Fellini e Tullio Kezich, biografo del grande cineasta, e presenta il documentario “Noi che abbiamo fatto la dolce vita”, ideato dal critico e produttore cinematografico triestino e diretto da Gianfranco Mingozzi (aiuto regista sul set del film). Alternando immagini del film e materiali di repertorio il documentario si basa su interviste agli autori a cominciare dallo stesso Fellini e dallo sceneggiatore Tullio Pinelli; seguono poi gli attori, da Marcello Mastroianno a Magalì Noel.

Venerdì 14 febbraio 2020 ore 18.00
MAGAZZINO DELLE IDEE | Corso Cavour 2 | Trieste
GIDEON BACHMANN E L’AMICO FELLINI
Riccardo Costantini, coordinatore dell’archivio Fotografico di Cinemazero, presenta il documentario “Ciao Federico!” di Gideon Bachmann, realizzato nell’atmosfera magica del rutilante set del “Satyricon” di Fellini.

Martedì 18 febbraio 2020 ore 18.00
MAGAZZINO DELLE IDEE | Corso Cavour 2 | Trieste
WOODY ALLEN, PAUL MAZURSKY E FELLINI
Lorenzo Codelli, Vice-direttore della Cineteca del Friuli, presenta una carrellata sui rapporti diretti e indiretti tra il maestro riminese e i due grandi cineasti americani.

LA FESTA

Venerdì 24 gennaio 2020 ore 22.00

TEATRO MIELA | Piazza Duca degli Abruzzi 3 | Trieste
FELLINI 100 – LA DOLCE VITA
Nel centenario di Federico Fellini, nato a Rimini il 20 gennaio 1920, una festa a tema “fellinesque”, dalle 22 alle 2 del mattino. Ospite della serata il deejay Paolo Scotti, uno dei più grandi collezionisti italiani di colonne sonore e jazz in vinile, curatore per Schema, Easy Beat, Studio Uno e produttore discografico con le etichette Deja’vu, Mo’Smog, Dejavu e Sun Sound Records. Suo il remix di “There Must Be an Angel (Playing with My Heart)”, la cover degli Eurythmics di Lorraine Bowen nella colonna sonora de “La Grande Bellezza”.
In collaborazione con Trieste Film Festival.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito; ai partecipanti sarà consegnato un voucher che darà diritto al biglietto ridotto (3,00 €) per accedere alla mostra “FELLINI. La dolce vita e 8 ½. Fotografie di scena”.

Organizzazione degli eventi a cura di Associazione Casa del Cinema di Trieste per ERPaC.


LA MOSTRA

FELLINI 
La Dolce vita e  8 ½
Fotografie di scena

Magazzino delle Idee
Corso Cavour, 2 –  Trieste 
Fino al 1° Marzo  2020

Orari:
da martedì a domenica: 10.00-19.00
Il lunedì chiuso

Informazioni: 
www.magazzinodellaidee.it
info@magazzinodelleidee.it
Telefono: +39 040 3774783

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